domenica 20 gennaio 2008

Facciamola finita...


Eh si, non scrivo veramente da un sacco! 29 novembre.... fanno 52 giorni, milleduecentoquarantotto ore, settantaquattromilaottocentottanta minuti, quattromilioniquattrocentonovantaduemilaottocento secondi!! E pensare che non ci scriverò più!

Ora, il mio ritorno in Sardegna mi ha fatto pensare ad una cosa:
io non sono il teatrino di nessuno, se volete ridere di me avete mille altre motivazioni. Usate quelle. Telenovela finita, sipario chiuso, ultima puntata. Cancellato (in tutti i sensi).FINE. E fottetevi, chi ha orecchie per intendere intenda. Per chi vuole sapere come continua il mio Erasmus, avete la mia mail. Deciderò io a chi e come rispondere.
Ultimo appunto:
sono stato a Galway e ho visto le maestose e, consentitemelo, meravigliose scogliere di Moher.
Volevate un post corto? Eccolo. Chiudo quella che si può definire la seconda fase del mio blog con le parole si Shakespeare:

Brethren and sisters of the hold-door trade,
Some two months hence my will shall here be made:
It should be now, but that my fear is this,
Some galled goose of Winchester would hiss:
Till then I'll sweat and seek about for eases,
And at that time bequeathe you my diseases.

Come al solito traduzione:

O fratelli e sorelle,
dell’antico mestier di guardaporte,
entro due mesi, se vorrà la sorte,
io farò qui il mio bravo testamento.
Potrei dettarlo, in verità, al momento
ma devo confessarvi che ho pavento
che qualche oca di Winchester, marcita1
incominci a fischiare, se scalfita.
Per adesso farò sudate e impacchi;
poi me ne vado. E lascio a voi gli acciacchi.2

Note
1: Winchester: Città a sud dell'Inghilterra nota per le sue puttane.
2: il riferimento sessuale è chiaro. In pratica Shakespeare, Pandaro e io vi auguriamo ogni malattia venerea conosciuta.

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