lunedì 31 marzo 2008

(NON) Me ne voglio andaaareee....


Per una volta vado contro la mia autoimposizione di nn scrivere in questo blog. Farò in fretta perché HO fretta. Prima di tutto grazie per i commenti nonostante la tematica pressoché intimistico-cazzimiei. Una sola cosa..gradirei vi firmaste...almeno alla fine del commento, grazie... grazie ad emiliano per lo sfogo antibishop...che se nn lo sapete si è dimesso. Una risposta sola all'anonimo che mi ha detto che sembro un maniaco ossessivo....hey man! Ogni persona malata d'amore(la forma più grave quello nn corrisposto) è un maniaco ossessivo, se poi ci metti anche che io di natura sono un maniaco depressivo e anche un po' maniaco detersivo capisci come mi sento.
Non aggiorno più ne mi faccio sentite su msn solo perché una troia di nome stephanie o come cazzo si scrive a cambiato la password della rete wireless che scroccavo...troia!! va be' ....
Ora velocissimamente un po' di cultura e canzone che spiega come ho passato le vacanze:


Francesco Petrarca, Rerum Volgaria fragmenta, XXXV


Solo et pensoso i piú deserti campi
vo mesurando a passi tardi et lenti,
et gli occhi porto per fuggire intenti
ove vestigio human l'arena stampi.

Altro schermo non trovo che mi scampi
dal manifesto accorger de le genti,
perché negli atti d'alegrezza spenti
di fuor si legge com'io dentro avampi:

sì ch'io mi credo omai che monti et piagge
fiumi et selve sappian di che tempre
sia la mia vita, ch'è celata altrui.

Ma pur sí aspre vie né sí selvagge
cercar non so ch'Amor non venga sempre
ragionando con meco, et io co llui.


PGR, Si può.


e mi sembra di tornare
in un sogno che conosco
che attraverso con timore
che mi lascia solo rabbia
me ne voglio andare
per monti a camminare
essere migliore
studiare, lavorare
...un sogno che conosco
che ho incrociato
che detesto
e che non finisce mai
me ne voglio andare
per monti a camminare
essere migliore
studiare, lavorare
me ne devo andare
voglio respirare, al galoppo urlare
farmi bene, farmi male

Franco Battiato, estratto da “E ti vengo a cercare”
Questo sentimento popolare
nasce da meccaniche divine
un rapimento mistico e sensuale
mi imprigiona a te.
Dovrei cambiare l'oggetto dei miei desideri
non accontentarmi di piccole gioie quotidiane
fare come un eremita
che rinuncia a sé.



PS: amo questa terra e non voglio più andare via, amo questo mare amo questa gente, amo.

PPS:nella foto “i più deserti campi”