Dio esiste... e si chiama Chuck!

Ma dico io, cazzo, siamo delle merde, noi italiani intendo. Abbiamo l’opportunità di avere i Italia una leggenda,un uomo che ha cambiato la storia della musica, Dio sceso in terra che suona la chitarra.
Dio è uno e trino(Chuck Berry, il padre, Jimi Hendrix, il figlio, Thurston Moore, lo spirito santo)
Comunque abbiamo Dio sul palco e come ci comportiamo? Facciamo la solita figura di merda da provinciali!
Ovviamente mi riferisco al primo maggio! L’ospite d’onore doveva essere Chuck Berry (inutile presentarlo), tanto che la sigla del concerto è la sua canzone più famosa Jonny B. Good
Chiunque conosca un minimo Chuck Berry, sa bene che lui è un re dell’improvvisazione, le sue canzoni sono sempre diverse, reinterpretate, cambia ritmi, tonalità e ovviamente riff e assoli. Questo dovevano saperlo anche i musicisti che lo accompagnavano e invece non lo sapevano, e il buon Chuck se ne è accorto subito. Ma lui ci prova lo stesso, si avvicina dal tastierista, gli fa vedere cosa suona, gli dice seguimi, improvvisa con me, a un certo punto si mette lui a suonare qualche accordo di piano per fargli vedere cosa intendeva,
Niente.
Degli incompetenti. Il bassista egli altri non si spostano di un millimetro dal solito giro rock & roll.
Capisco che quel simpatico vecchietto è riuscito a mettere in difficoltà pietre miliari del rock come Keith Richards o Bruce Springsteen che non sono riusciti ad improvvisare con lui (è ormai leggenda Keith Richards che si rifiuta di salire in sibemolle durante un concerto con lui).
Come si fa a suonare con Chuck berry se non si sa imprivvisare?!
A questo va aggiunto il pubblico. Cialtroni, zozzoni della musica. Non conoscevano una dico una canzone!! Tanto che lui, anzi, Lui ha dovuto interrompere “My ding a ling” perché nessuno la cantava! Il povero ottantunenne esausto chiede alla platea: What you want to ear?
Il pubblico grida: Gionnibiguuud. E lui strige le spalle e la suona! Nessuno canta, nessuno sa chi ha davanti. A tutto questo va aggiunto il fatto che gli è saltato l’audio alla prima canzone e che si è dimenticato gli accodi di “Maybellene”(ovviamente nessuno se n’è accorto).
Figura di merda planetaria davanti ad una leggenda, con Claudia Gerini (pessima, Pessima, PESSIMA conduttrice del concerto) che prova a trattenerlo dicendo:pliis stei iiar. Chuck allora guarda in cielo, suona “School day” e se ne va.
Tanto per chiarire chi avevamo davanti, due parole su Chuck Berry:
Nasce nel 1926, è raccomandato alla Chess(storica casa discografica dei più grandi bluesman) da Muddy Waters(altra leggenda). La sua canzone “Jonny B. Good” è stata la prima canzone ad essere ascoltata in orbita, lui è l’inventore della scala pentatonica "double-step", su cui si fonda tutta la tecnica chitarristica rock. Vi basta?
Per chiudere in bellezza dopo soli venti minuti di R&R (secondo me è andato via prima scompigliando la scaletta), mi tocca gonfiarmi i coglioni con degli idioti che cantano “mettete dei fiori nei vostri cannoni” o “vallata di pace”, quaranta minuti, ripeto quaranta minuti di Tiromancino(Ahhhhhh) e tutti conoscono i testi!!Poi la Paranza. Meno male che questo concerto doveva essere all’insegna del Rock!!
Mentre scrivo sento la Gerini che dice che non si può scaricare musica da internet ne film perché se no come lo paga il mutuo, poi dice che gli Afterours sono la miglior Rock band italiana (avrei qualcosa da ridire) e che il pubblico è PREPARATISSIMO?? O mio dio che schifo.
Scusate la lunghezza dei miei post ma doveva essere solo uno sfogo per la figura di merda che abbiamo fatto.
Va beh, continuamo ad ascoltare i Tiromancino...Cià

PS: Un saluto a Chuck Berry che mi legge sempre, Ciao Chuck e scusa.